TERAMO – Sono circa mille i posti di lavoro a rischio in provincia di Teramo a causa della legge sulla spending review. Un dato, quello diffuso da Cgil e Uil, che crea angoscia tra i dipendenti della pubblica amministrazione. Stamattina in molti hanno partecipato allo sciopero generale dei servizi pubblici prendendo parte anche alla manifestazione nazionale che si è tenuta a Roma. Oltre 100 i rappresentanti del pubblico impiego partiti con due pullman e con le auto private da Teramo e Giulianova. «Tutte le categorie – spiega Amedeo Marcattili della Fp Cgil – erano ben rappresentate: dai dipendenti dei Comuni, a quelli della Provincia, della Asl e del Tribunale. Si tratta di una questione molto sentita: oltre a protestare contro le conseguenze della spending review e dell’accorpamento tra province, i dipendenti chiedono anche il rinnovo del contratto di lavoro, rimasto fermo dal 2009, nonostante l’inflazione del 18%». Il corteo è partito da piazza della Repubblica e ha raggiunto piazza Santi Apostoli.
-
Azzinano si prepara alla nuova edizione dell’Arena Wood Festival
L’evento 2024 sarà in programma dal 26 al 28 luglio nel paesino dei murales, per riproporre... -
Il sindaco D’Alberto celebra l’unione di Gennaro Lettieri e Paola Di Matteo
Emozionante cerimonia in municipio per il matrimonio “di due persone care alla città”, come ha sottolineato... -
FOTO / Il sindaco consegna l’attestato di benemerenza a Giuliana Valente
Protagonista nella celebrazione della Liberazione la 93enne ex staffetta partigiana teramana, prima donna alla vicepresidenza della...